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Festa del Cinema di Roma. Elio Germano Miglior attore con il suo Berlinguer, la regista Huo Xin vince con Bound in Heaven

Riconoscimenti anche per Leggere Lolita a Teheran e il premio alla carriera a Johnny Depp

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Noemi Riccitelli – La 19esima edizione della Festa del Cinema di Roma si è conclusa il 26 ottobre, quando si è tenuta la cerimonia di premiazione nella Sala Petrassi dell’Auditorium Parco della Musica Ennio Morricone.
A presentare per il terzo anno consecutivo l’attrice Geppi Cucciari, che ha introdotto i premi assegnati dalla giuria composta dal regista, sceneggiatore e produttore Pablo Trapero, affiancato dalla montatrice Francesca Calvelli, l’attrice francese Laetitia Casta, la produttrice Gail Egan e lo scrittore e sceneggiatore Dennis Lehane.

I film del Concorso Progressive Cinema, sezione competitiva della Festa, hanno ricevuto diversi e importanti riconoscimenti, tra cui quello al Miglior Film per Bound in Heaven della regista Huo Xin, la quale ha ottenuto, in ex aequo con Ciao bambino di Edgardo Pistone (della sezione Freestyle), anche il premio come Migliore opera prima.
A brillare come Miglior attore – Premio Vittorio Gassman, Elio Germano, protagonista del film Berlinguer – La grande ambizione di Andrea Segre, in cui interpreta il presidente del Partito Comunista Italiano Enrico Berlinguer, al cinema dal prossimo 31 ottobre.

Tra gli altri film in competizione, il Gran Premio della Giuria a La nuit se traîne di Michiel Blanchart, Miglior regia a Morrisa Maltz per Jazzy, Miglior sceneggiatura a Christopher Andrews per Bring Them Down, Miglior attrice Premio “Monica Vitti” ad Ángela Molina per Polvo serán.

Inoltre, tra le molteplici visioni interessanti, gli spettatori hanno assegnato il Premio del Pubblico a Leggere Lolita a Teheran (Reading Lolita in Teheran) di Eran Riklis, al quale è andato anche il Premio speciale della Giuria al cast femminile della pellicola stessa.
Il film, tratto dal best seller del 2003 di Azar Nafisi, è ambientato nei due decenni successivi alla rivoluzione di Khomeini, raccontando la storia dell’autrice stessa (interpretata da Golshifteh Farahani), professoressa che cerca coraggiosamente di insegnare la letteratura occidentale a studenti sempre più indottrinati.
Quando le condizioni politiche peggiorano, lascia l’Università di Teheran e riunisce segretamente sette studentesse a casa sua per leggere classici occidentali, discutendo delle loro speranze, amori e delusioni in una società sempre più oppressiva.
La pellicola sarà al cinema dal 21 novembre.

Infine, sempre nella giornata di ieri, Premio alla carriera all’amato attore Johnny Depp, accolto calorosamente dal pubblico, il quale ha presentato il suo nuovo film da regista, Modì – Tre giorni sulle ali della follia, ovvero le 72 ore più turbolente della vita di Amedeo Modigliani.
Nel cast, Al Pacino, ma anche gli italiani Riccardo Scamarcio, nel ruolo del protagonista Amedeo Modigliani, e Luisa Ranieri.
Il film sarà in sala dal 5 dicembre.

Un’edizione ricca di titoli validi e interessanti, presenze e ritorni in scena attesi, un preludio alla nuova, già in corso, stagione cinematografica.

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