Home Scuola L’Istituto comprensivo Matese “stende” al sole messaggi di uguaglianza e rispetto

L’Istituto comprensivo Matese “stende” al sole messaggi di uguaglianza e rispetto

Si chiama "La Grande Lessive" (La Grande Lavanderia), l'evento internazionale che due volte l'anno promuove disegni stesi sui fili per promuovere valori. Quest'anno l'adesione dell'IC Matese guidato dalla Dirigente Michela Visone

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L’Istituto Comprensivo Statale Matese partecipe dell’evento internazionale “La Grande Lassive” che due volte l’anno in tutto il mondo, raccoglie opere d’arte improvvisate su un tema dal sapore di pace, diritti, dignità e unità tra i popoli. Le creazioni sono letteralmente “stese” al sole, sui fili comunemente usati per asciugare indumenti. Quest’anno, il 17 ottobre, il tema proposto è stato “Same not the same!” cioè “Uguale/Non uguale”.

 Cos’è la Grande Lessive?
Si tratta di un evento culturale internazionale creato nel 2006 dall’artista visivo Joëlle Gonthier che si svolge due volte l’anno, e che prende la forma di arte effimera fatta da tutti e propone di sviluppare legami sociali attraverso la pratica artistica. La manifestazione ha lo scopo di raccogliere le creazioni dei partecipanti sotto forma di installazioni simultanee contemporaneamente in tutto il mondo. L’espressione francese “La Grande Lessivein, significa “la grande lavanderia” un luogo dove, dopo averli lavati, vengono stesi gli indumenti, ciascuno dei quali metaforicamente rappresenta una creazione specifica “stesa” letteralmente su fili tesi appositamente allestiti…

 L’esperienza dell’IC Matese
Docenti e studenti della scuola secondaria di I° grado dei plessi di Piedimonte Matese e di Castello del Matese, su proposta della dirigente Michela Visone, hanno risposto con decine di elaborati che per un giorno hanno impreziosito le pareti esterne degli edifici scolastici: rigorosamente su un foglio formato A4 i ragazzi, coordinati dai docenti di Arte e Immagine, da insegnanti resisi disponibili, dai collaboratori scolastici hanno prodotto disegni, applicato fotografie su fronte e retro di ogni foglio per essere leggibili da ambo i lati e apposto la loro firma. E poi “steso” i loro disegni per condividere tra loro e con la comunità civica il loro messaggio.

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