Debutto sul palcoscenico del Teatro Bellini di Catania per il soprano Ylenia Iasalvatore di Piedimonte Matese. Dopo una serie di esperienze partecipando ai cori di numerose opere liriche in Festival italiani, è arrivato il momento di essere protagonista, da solista, nei panni di un paggio della duchessa nel Rigoletto di Giuseppe Verdi, su Libretto di Francesco Maria Piave, andato in scena dal 29 ottobre al 6 novembre nella città siciliana.
Nata nel 1994, Ylenia ha comincia a cantare all’età di sei anni, per gioco e passione; il suo talento si fa notare tra gli amici e in famiglia e tra qualche esperto del settore: la sua voce, seppur ancora acerba, è particolarmente predisposta al canto lirico. Inizia a studiare privatamente canto lirico; dopo le scuole superiori si iscrive all’Università e consegue la laurea in Scienze statistiche e attuariali; contemporaneamente è ammessa al Conservatorio “Nicola Sala” di Benevento.
Lo studio, la formazione, il perfezionamento della voce e della posa scenica le consentono di calcare alcuni palcoscenici come quella dell’Etna Opera Festival nel 2018 per la direzione artistica e regia del Maestro Simone Alaimo, in cui Ylenia canterà nel coro de “Le Nozze di Figaro”. Nel 2019 canta a Benevento in Cavalleria rusticana, e più volte in spettacoli presso l’anfiteatro romano di Santa Maria Capua Vetere.
Al Teatro Massimo di Catania arriva con l’emozione e la tensione della “prima volta”, ancora di più per il contesto e l’attesa che media ed esperti hanno creato intorno all’evento affidato alla regia di Leo Nucci tra i più grandi baritoni al mondo, lui stesso già interprete nell’opera verdiana del giullare deforme in oltre 560 recite ufficiali nei più grandi teatri di tutto il mondo. A dirigere l’orchestra il direttore spagnolo Jordi Bernacer.
Sette recite per Ylenia, senza previsione di sostituzioni; la scena sempre per lei in quei momenti in cui ha dato prova della sua voce e delle sue doti.