Giovanna Corsale – In una società in cui a regnare sono i ritmi frenetici delle giornate, riuscire a ritagliarsi momenti di sana aggregazione rimane il desiderio di ognuno di noi. Garantirsi delle parentesi di serenità magari in piacevole compagnia non ha prezzo, ancora di più nel periodo delle faste di Natale, che rappresentano per antonomasia l’occasione per dare vita a rimpatriate in famiglia o tra amici.
Il gruppo “Incontriamoci per vivere” della parrocchia di Dragoni, guidato dal parroco don David Ortega, e formato da giovani che sono cresciuti e maturati in parrocchia attraverso le diverse fasi del percorso che li vede plasmarsi come cristiani, non ha rinunciato al piacere dello “stare insieme” neppure nel periodo natalizio appena trascorso. A essere protagonista delle attività realizzate dai ragazzi del gruppo parrocchiale dragonese, nell’abito dello Scamposcuola invernale, è il cibo, La gastronomia ieri e oggi, oggetto di attività pratiche ma anche di studio delle tradizioni del territorio, motivo in più per creare quello scambio di idee che è fondamentale per sentirsi parte integrante della stessa comunità.
I giovani animatori hanno guidato i più piccoli in laboratori di cucina, in cui sono stati riprodotte alcune delle ricette più in voga a livello locale, ponendo l’accento sulle differenze tra la cucina dei nostri nonni e quella attuale in momenti di dialogo e confronto. Cosa e come mangiavano i nostri nonni? Di sicuro, il discrimine è dato dalla scelta di alimenti molto più salutari rispetto a oggi, espressione di uno stile di vita semplice legato all’agricoltura.